sabato 2 giugno 2012

B.

Un foglio bianco.
Una sigaretta tra le dita.
Aria di fumo attorno.
Vergogna dentro.
Umiliazione provata nei propri confronti.
Non esiste il segno della rassegnazione.
Ma ancora del dolore.
Lacrime che periodicamente sgorgano.
Non hanno la stessa affluenza ma dallo stesso dolore vengono.
Per lasciare delle scie sul viso.
Che vorrei diventessero solchi.
Per fungere da ricordo a chi ha già dimenticato.
Ogni rigo compone B.
B. vorrebbe non avere tempo per pensare.
Il percorso delle parole nascoste che affolano l'anima non può occulrtarsi.
O se si, non per molto tempo.


 

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